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Medicina
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28.03.2012 08:43Diz Erm
26.03.2012 13:33Presentazione di Rosario Pappalardo
24.03.2012 18:29Notizie
Presentazione del dott. Rosario Pappalardo come responsabile scientifico del centro Futura
17.02.2013 17:47Medicina Omeosinergetica e Regressione ipnotica in Abruzzo
26.03.2012 08:58La ginnastica medica correttiva posturale bioenergetica
17.02.2013 21:54Il segreto in medicina omeosinergetica
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Il segreto in medicina omeosinergetica
Il segreto in medicina omeosinergetica
Voi attraete ciò che siete
La medicina omeosinergetica si propone di equilibrare l'energia vitale del paziente per la salute psicofisica, non solo tramite la somministrazione di rimedi omotossicologici particolarmente formulati, ma anche attraverso 1'accettazione di atteggiamenti o comportamenti altrui "simili" (omeo), che siano "armonici" (sin) alla consapevolezza e al "riconoscimento" di se stessi; inoltre si propone di facilitare la presa di coscienza dell'Energia che dimora in ogni essere umano come Vita. La legge di Risonanza vi sposta di in modo tale da attrarre risultati diversi. Voi attraete ciò che siete.
In questa ottica tutte le malattie nascono da pensieri e sentimenti negativi che, come ci insegna la psiconeuroendocrinoimmunologia, alterando il fisiologico funzionamento delle ghiandole endocrine, portano ad una disregolazione del sistema immunitario, del metabolismo, del sistema neurovegetativo ecc...
Ogni volta che si fa un confronto, che si emette un giudizio o si fa una critica, oppure si prova ira, odio, gelosia, avidità, orgoglio, paura, ogni volta che si vuole possedere, ogni volta che ci si attacca troppo alle proprie opinioni, ogni volta che si vive nel passato o nel futuro anziché nell'unico tempo esistente, che è il presente, ci si stressa e ci si intossica (vedi schema).
Da un punto di vista omeosinergetico la malattia non è altro che la testimonianza innegabile di un rifiuto in atto che, creando disarmonia, porta ad un distress e poi al sintomo. Quindi, da una parte, questi processi, nella malattia, non sono altro che utili funzioni biologiche tendenti alla difesa dalle sostanze tossiche o un tentativo di compensare danni iatrogeni causati dalle stesse sostanze tossiche (anche farmaci). La malattia rappresenta la "somatizzazione" di una disarmonia interiore finalizzata alla evidenziazione del rifiuto della vita e quindi alla comprensione dell'esperienza e dei meccanismi che mettiamo in essere per vivere.
Riassumendo, possiamo tracciare i due percorsi che sono alla base della medicina omeosinergetica, ma anche della vita:
la Medicina Omeosinergetica è soprattutto centrata sulle leggi della vita, che hanno una validità universale: filosofica, biofisica, biochimica, ecc.., diventando un metodo olistico che considera non solo il fisico, l'emozionale, il mentale, ma anche lo spirituale, nel senso di micro-macrocosmo, io - altri. Da questo punto di vista, il simillimo non è solo un rimedio, ma in particolar modo è un altro individuo, anzi l'altro, "specchio" delle nostre istanze intcriori, consce o, più spesso, inconsce.
Essa, inizia l'iter terapeutico dalla malattia usando tutte le informazioni che la scienza medica di oggi può offrire per portarsi, con gradualità e meditata consapevolezza, prima sul piano della totalità dello spazio biologico della persona sino ad arrivare alla totalità dello spazio cosmico-universale, al di là e relativamente al concetto di spazio – tempo; il tempo è illusione, solo l’eternità è reale; il tempo è una limitazione di essa essendo fatto di cicli che tornano sempre su se stessi, a differenza con l’Eternità, che gira regolarmente senza alti e bassi o “Sinuosità di serpente”(“ Vicissitudini ” della ruota cosmica): Vita.
La medicina omeosinergetica, per definizione, si colloca al di là dell'allopatia, dell'omeopatia, dell'omotossicologia, rappresentando l'ultima tappa di un viaggio che alla fine porta a ricercare se stessi e a dare un senso e una risposta a vari perché legati alla Vita.
Essa, non si preoccupa solo di curare e/o la malattia e/o il terreno, ma di guarire le modalità psicodinamiche che portano alla malattia stessa. Da questo punto di vista rappresenta da un lato la prevenzione e dall'altro si occupa, finalmente in maniera semplice, anche se sconvolgente, delle paure e dei sensi di colpa che spesso limitano la libertà di esprimerci, quindi di essere. Siamo abituati a cercare sempre fuori di noi l’aiuto che ci serve per cercare di superare le difficoltà e trovare una soluzione ai nostri problemi, poiché non crediamo nelle nostre potenzialità e nella nostra saggezza e deleghiamo il nostro “Potere” a quello degli altri. Con il modo di pensare legato alla logica cartesiana unidimensionale e lineare (bene-male, questo –quello) restiamo bloccati nel giudizio di bene o male, in base alle esperienze fatte .Non esiste, infatti, solo un “questo o quello”, un “bene o un male” (realtà divisa nettamente in due), esiste anche un “sia questo sia quello”, sia “un bene che un male” (l’evento della nascita, per noi così bello, non è sicuramente uguale per un neonato, per il quale può rappresentare un’esperienza molto traumatica, perché vissuta come separazione dall’unica realtà che conosce)
La salute psico-fisica dell'individuo si rivolge soprattutto alla sua felicità.
Costituisce un polo terapeutico di acquisizione recente, deciso a tesaurizzare, in sé e per sé, il meglio delle esperienze delle varie metodiche terapeutiche e può essere considerata una medicina "a misura d'uomo", nel senso che, "approfittando" del sintomo, mette in luce quei comportamenti antibiologici che, solo se cambiati, possono portare alla scomparsa assoluta del sintomo, ed alla guarigione dell'individuo.
Nel campo dell’eterno “ora” non esistono dubbi o paure.
Come è possibile attivare l’intelligenza universale che è in noi?
Secondo l’attuale pensiero sperimentale scientifico acquisito dalla moderna fisica nucleare, la vera realtà è costituita da vibrazione/energia.
Se tutto è energia, anche i nostri pensieri lo sono e poiché l’energia non si crea né si distrugge, bensì si trasforma (1° principio della termodinamica) è possibile affermare che l’essere umano è “immortale” avendo la stessa età dell’Universo, cioè 15 miliardi di anni come afferma il fisico Charon e che nelle sue cellule sono presenti alcuni miliardi di elettroni che hanno partecipato al Big Bang.
Se l’uomo è energia/vibrazione, è possibile cambiare lunghezza d’onda e frequenza attraverso il pensiero, che, secondo il principio del libero arbitrio può spostarci su frequenze alte o basse. La malattia è squilibrio, disarmonia vibrazionale , che in quanto tale può essere influenzata e cambiata, riportata all’equilibrio e quindi alla guarigione. Il mondo secondo il principio della relatività non è oggettivo (Charon), ma è ciò che di esso pensiamo, bello o brutto, in base al nostro modo di proiettarlo; il mondo è ciò che pensiamo di esso, buono e cattivo, oscuro e luminoso, poiché dipende esclusivamente dalla relativa visuale dell’osservatore.
Il nostro potere è enorme e non quantificabile. Qualunque cosa pensiamo è la nostra vita (futuro prevedibile), niente a che vedere col “regno dei cieli “ ma relativo alla nostra intrinseca capacità di trasmutare la materia e il tempo, al fine di rendere conosciuto l’ignoto, l’occulto, per crearlo farne esperienza, dissolverlo e poi ricrearlo durante il nostro cammino di “crescita”. Noi creiamo il mondo con i nostri pensieri, che possono cambiarlo; noi siamo tutto ciò che pensiamo ed il nostro modo di recepire e di reagire al mondo, è una proiezione della nostra coscienza, che per noi è più reale del mondo stesso. Non basta avere la conoscenza, la verità delle vostre esperienze, per ottenere la trasformazione, non basta sentire; si tratta di agire. Se non avete il coraggio di farlo, non perdete tempo, è necessario permettete all’energia potenziale che è in voi di manifestarsi con l’azione (energia cinetica) altrimenti, nella non azione, meritate di continuare a restare schiavi degli eventi, del fato, burattinati dai capricci della “dea bendata.
Non bisogna lasciare che la giornata accada, bisogna trovare la “Verità” e compiere il lavoro, prendere la filosofia, la conoscenza, metterla in “testa” e metterla in pratica, se si produce un effetto, allora è verità, altrimenti è solo congettura, illusione. Il pensiero è una vibrazione d’energia e crea una realtà energetica. Pensare vuol dire creare, possiamo creare la nostra salute, la nostra guarigione, la nostra gioia ed il nostro benessere, tutte cose lontane da noi solo un “pensiero”.
È necessario cambiare, trasformare …. ; tutto ciò non vuol dire gettar fuori di casa il cane a calci; il cambiamento deve avvenire piano piano, giorno per giorno, divenendo ciò che avete deciso e imparato ad essere, con fiducia e nessun “demone “ potrà farvi più paura.
L’insieme delle sovrastrutture radicate in noi, dalle abitudini, atteggiamenti, convinzioni e processi mentali, che sono ormai strutturati nella persona umana, è la rete neurale e personalità dell’uomo, che possiamo chiamare che si trova in uno spazio chiuso da limiti (box) e lo possiamo individuare, inserito in quella parte del cervello giallo (parte inesplorata, vergine) chiamata corteccia cerebrale, quell’insieme di reti sinaptiche che deve essere ancora forgiata a nuova esistenza. (Fig 1)
Nel cervello giallo vi è tutto quello che avete imparato nel corso della vostra vita con valutazione e giudizio. Tutta la vostra conoscenza esercita quassù il suo controllo, attraverso la rete neurale, capace di formulare le immagini olografiche nel cervello medio, per poi presentarle al lobo frontale, il quale, alla fine, le focalizza sul campo energetico, allo scopo di farne un’esperienza biofisica ed ottenerne una comprensione anche sul corpo emozionale, il quale, a sua volta è controllato all’interno del corpo fisico; in sintesi tutto ciò che pensate ha influenza e dominio sulla vostra vita. Vi sono comunque, un’infinità di cose che non conoscete, per tale ragione voi valuterete di non poterle fare e né sarete talmente convinti, che non ammetterete mai la vostra ignoranza e non riuscirete a realizzarle, perché non sapete neanche come fare. Quando avrete passato il periodo della pubertà, a 32 anni, non vi avventurerete più al di là del box, luogo dove è racchiusa e limitata l’intera rete neurale della vostra conoscenza ed esperienza. Non importa quanto soffriate, quanto vi sentiate vittime del destino crudele, di un dio cattivo e spietato senza cuore, perché perlomeno siete tutto ciò, vi siete individuati in qualcosa, non importa quanto negativa e confusa, li “dentro”, almeno siete “arrogantemente e presuntuosamente” a conoscenza di qualcosa e quindi vi sentirete sicuri e protetti. Ogni scenario che l’uomo ha visto nella sua vita è in grado di interpretarlo e descriverlo, poichè esso è contenuto nel suo “box”; ma non sarà in grado mai di andare oltre e di vedere fuori ciò che non esiste ancora dentro. Per poter andare fuori e creare il mondo con i nostri pensieri, secondo la nostra libera volontà, è necessario tenere presente , che noi siamo ciò che crediamo di essere e che ci permettiamo di sapere; tutto il mondo funziona da specchio e noi vediamo riflesso in esso sempre noi stessi. Se giudichiamo gli altri aggressivi, siamo noi ad essere aggressivi e vedremo pace se siamo in pace.
Ognuno crea la realtà a sua immagine e somiglianza.
Allora perché avete rinunciato ad una salute radiosa? Perché avete rinunciato a leggere la mente altrui? Ad essere favolosamente ricchi? Magari lo avete fatto, ma solo qualche volta; avrete pensato che sia stato solo un caso, oppure vi siete stancati o avete dimenticato orinunciato ad esserlo sempre. Magari al posto di tutto ciò, avete cominciato a commiserarvi, ad imprecare, a star male, ad avere malattie e a lamentarvi giornalmente per questo o per quello….. E quando stiamo male o esiste una malattia, questo lo sappiamo bene, siamo pallidi e si vede, siamo emaciati e si vede pure, siamo tristi e sofferenti, ci guardiamo allo specchio, ed ogni volta rafforziamo sempre più questa convinzione e la riportiamo amplificata al cervello giallo. Inoltre poi, pensavamo che qualcuno ci avrebbe aiutato, mentre poi non lo ha fatto; abbiamo sperato che una vecchia zia alla sua morte ci avrebbe lasciato la sua casa ed i suoi averi, ma questa li ha donati alla chiesa; avete pensato di andare al casinò per giocare e vincere, ma questo non è avvenuto, anzi avete perso e siete tornati a casa vostra ancora più tristi e convinti che per voi non c’è proprio nessuna fortuna. Ebbene, le cose che avete pensato non esistono dentro di voi ed al vostro modo di pensare, ma fuori dal vostro modo di pensare e se cercate di ragionare con la mente su tutto ciò, non giungerete a nulla, non troverete alcuna soluzione.
Ed allora come si fa?
Bisogna ripetere ogni giorno che è già così, dovete ringraziare ogni giorno per il vostro splendido stato di salute, di felicità, di bellezza, di ricchezza ecc ….
Abbiamo detto che bisogna avere il coraggio di avventurarsi fuori dal “box” ebbene facciamolo, ripetiamo ogni giorno che è già così “qui ed ora”, solo questo conta; ripetiamo che siamo amore e luce, in modo da permettere all’energia di condensarsi e prendere forma nelle proprie connessioni neurodentritiche e tutto questo senza far riferimento mai a persone, cose, luoghi ed eventi vari. La disciplina è quotidiana. Se non fate così, continuerete ad entrare ed uscire dal box in continuazione, producendo in voi solo frustrazione che genera altra frustrazione. Il vero maestro (contrapposto a uomo comune) creatore, si sveglia già consapevole di stare bene, di essere felice, non importa quanto gli altri lo vedano storpio o malato, l’unica persona che vede che sta bene ed è felice è lui,questo importa, questa è la sua realtà e solo lui né è l’artefice libero.
Non mettetelo mai in dubbio, andate oltre il limite del box, create nuove connessioni, siate liberi da opinioni e giudizi; la ricchezza non ha niente a che vedere con il valore, essa ha a che fare con l’uso indeterminato ed illimitato dell’energia, ed al modo in cui riusciremo quotidianamente, qui ed ora, ad attivarla e concretizzarla con fede e volontà nello spazio libero non sfruttato della vostra corteccia cerebrale. Allora vi svegliate e volete a tutti i costi essere un maestro, lo volete disperatamente; niente da fare, lo mandate a monte ogni volta questo desiderio, perché voi siete il vostro blocco, ogni qual volta compite uno sforzo, rendendo questo desiderio così importante, che non può resistere alla vostra mente scimmiesca; siete voi a non credete possibile che possiate essere un maestro. Funziona così, anche nei riguardi dell’infermità e su tutto il resto.
E poi?
Bisogna imparare degli esercizi, fare del training; la nostra disciplina è quella di imparare a portare il nostro corpo in uno stato catatonico (Twìlight) mantenendo, sebbene il profondo sonno, la vostra consapevolezza; in questo stato di trans in cui i sensi non sono occupati a valutare il mondo esterno, riusciamo a focalizzare la nostra attenzione sulla consapevolezza del come pensiamo, attraverso un codice mantrico, ripetuto quotidianamente il quale, verremo così ad un pensiero di forma pura (Le allegorie , le preghiere, servono perché sono in grado di descrivere qualcosa per cui non c’è un termine, ma hanno insito in esse l’energia simbolica di ciò che rappresentano) . Chi è capace di costituire con sincerità il suddetto comando, è capace di misurarsi con le forme pensiero che si costituiscono nella corteccia e daranno l’ordine; così il potere sale in quanto scevro da giudizio e l’accettazione è immediata, in quanto il pensiero è semplicemente comune. Chi crede di realizzare ciò, non ha nessun problema ad attuare e concretizzare qualsivoglia cosa, poiché è semplicemente così, è quello il modo in cui stanno le cose.
E se vi chiedo di uscire dal vostro corpo, lo fate, perché questo è pensiero comune, semplice, senza giudizio; lo fate senza esitazione, poiché questa è un’idea che non si scontra con alcun rimprovero o emozione castrante da parte della corteccia cerebrale; questo è pensiero comune dello spazio libero non cartografato.
Tutto ciò che volete dovete ripeterlo quotidianamente.
Ecco come parlano e pensano i maestri, in modo semplice come fate voi ogni giorno….. la differenza fra loro e voi è nel numero di vite vissute nei secoli dei secoli.
La mente di Dio è un bambino, onnipresente, egli è in terra in cielo ed in ogni luogo; ha la conoscenza di chi siete e di chi siete stati; tutto ciò è nel suo programma animico pianificato. La mente subconscia di Dio vestito da bambino, non discuterà e non giudicherà ciò che gli chiedete, ve lo da e basta. Quando voi dite: io ti comando, Lui vi risponde : “ Così sia”. Il pensiero comune è la decisione a cui giungete istante per istante, qui ed ora, è quello che induce il bambino in voi, ad agire in base a ciò che pensa; il pensiero comune è la sua legge.
Noi entriamo nello spazio libero e creiamo ogni cosa e realizziamo tutto, solo se lo facciamo sempre e solamente senza giudicare mai, senza alterare il programma per adattarlo ai nostri singolari parametri di fede. Comandate con passione al vostro corpo di essere radiante energia, il d’Io in voi vi esaudisce. Fatelo ogni giorno e la vostra invocazione vi colloca su una linea temporale che trascende spazio e tempo, dominando il destino genetico ed i vostri ormoni, in ogni cellula del vostro corpo. Nell’Universo esiste una comunicazione totale, niente può considerarsi isolato. L’universo è un “Tutto interconnesso”, ogni cosa è correlata ed in sinergia; non esiste atomo o particella che non sia in relazione con tutto il resto, a prescindere dalla distanza esistente. Ogni essere umano ha l’informazione in se di ogni altra cosa del cosmo e su questo si basa anche il principio dell’ologramma (universo ologrammatico).
Il teorema di Bell (1964) compatibile con la fisica quantistica, afferma che eventi separati nello spazio non sono indipendenti l’uno dall’altro. Per tal motivo non esiste nessuna separazione tra gli esseri umani ed ogni altra cosa, animata o non, esistente. C’è un “Potere “ infinito che occultamente unisce ogni cosa, un potere talmente forte, che non è possibile cogliere un fiore senza intaccare l’equilibrio di una stella. Il pensiero dell’uomo ha in se la potenza dell’universo; il potere dell’uomo è universale. Con tale potere influenziamo il mondo ed influenziamo il suo modo di risponderci ed il modo in cui l’energia pensiero che produciamo torna a noi. Ognuno ha un libero arbitrio ed è responsabile del proprio pensiero/ energia /vibrazione. Abbiamo detto che nulla si perde, ma tutto si trasforma e secondo la legge dell’azione reazione, possiamo crearci e realizzare ogni cosa vogliamo. Fatelo ogni giorno, è tutto il vostro atteggiamento che trasformandosi in assertivo, comunica il messaggio; è questo modo di pensare semplice e comune che permette il mutare degli eventi e dei fatti, i quali tornano a voi come li avete chiesti e voluti. Non si deve scordare che la natura è come noi, interconnessa a noi; osserviamola e comportiamoci analogicamente ad essa.
Il seme interrato al buio ed al freddo dell’inverno si affaccia per germogliare alla luce del sole ed al tepore in primavera, ma esso, mai e poi mai germoglierà verso la luce se prima non si mette al buio.
Ebbene, i nostri pensieri, se non attivati, possono languire nella loro potenzialità anche tutta una vita dentro di noi senza mai realizzarsi.
Melatonina e serotonina, sono i nostri due ormoni che ci predispongono al dormire durante il buio ed allo svegliarci ed attivarci durante la luce del giorno. Fate l’analogia con la natura; comportatevi con i vostri pensieri, come essa fa col seme.
Fate l’esercizio di Twilight: la mattina presto e la sera tardi, entrate in uno stadio di sogno vivido, al buio completo, così da mettere il cervello nelle condizioni di agganciarsi visivamente a qualsiasi cosa; siate nel qui ed ora, fate la vostra invocazione, esprimete il vostro pensiero (io sono pieno di energia vitale), ogni vostra parola è in quel presente; l’immagine che visualizzate è il “fiore del seme”, l’immagine è sbocciata alla luce, si è concretizzata, è stata creata. Poi passate al seme successivo. Ripetete la frase per 3 volte e focalizzatevi sull’essere voi stessi l’immagine creata. Fatelo sempre, ogni giorno. Siete malati, storpi, impacciati, infelici? Tutto può essere cambiato piantando il seme e nutrendo la terra nel modo opportuno; ma fatelo ogni giorno, non stancatevi, credete ed abbiate fede sempre in voi (microcosmo) e nell’universo (macrocosmo) .
Quanto tempo è necessario affinchè ciò si realizzi?
Tre giorni bastano, affinchè nel lobo frontale appaia : “ io sono energia vitale” E, se questo è vero , vuol dire che avete baipassato il giudizio della giuria che sta lassù.
E poi?
Accettate ciò che è
Siate nel qui ed ora
Non giudicate
Non fate agli altri ciò che non vorreste fosse fatto a voi.
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Siate leali
Restate uniti con voi stessi
Non abbiate sensi di colpa
Non lottate
Non vi arrabbiate
Non siate invidiosi
Non dubitate
Non concentratevi sugli obiettivi
Lasciate scorrere
Amate
Ed ancora:
Ciò che penso, creo ….Ciò che creo, divento ….. Ciò che divento, esprimo …. Ciò che esprimo, sperimento …. Ciò che sperimento, sono.
Ecco l’essere .
Il bisogno di essere accettati ed amati dagli altri, ci fa percorrere “vie” non nostre; incorriamo in quell’altrove della vita, che non ci appartiene e tutto per il fatto che siamo convinti che essa non dipenda da noi. Da qui, nello sterile desiderio di compiacere gli altri, il nostro animo si ripiega su se stesso indebolendosi, col risultato di giungere alla malattia, metafora della devianza della nostra vita.
Siate vita. “Vai, insegna, trasforma, ama”. E fondamentale essere se stessi, compresa la nostra ombra! Se questa non ci fosse, non ci sarebbe neanche la luce. L’oscuro della notte non è l’unico colore del cielo. Non dobbiamo percorrere nessuna via per raggiungere la meta, siamo già alla meta, dobbiamo solamente e semplicemente essere consapevoli di ciò. Noi apparteniamo alla consapevolezza, siamo parte del flusso e solo il coraggio di mettere il cuore ci fa “venire all’Assoluto”. Se qualcuno ancora non ha compreso, può essere questa l’occasione per ascoltare il proprio cuore.